18:12 10-11-2025
Ibride: niente riscaldamento al minimo, come partire bene a freddo
Fino a poco tempo fa circolava il dogma di lasciare scaldare il motore prima di partire. Con le ibride, quella regola non vale più: come ha spiegato a Tarantas News l’esperto Dmitry Novikov, queste auto non hanno bisogno di un riscaldamento preliminare.
I propulsori e i lubrificanti moderni fanno arrivare l’olio dove serve in pochi secondi dall’avviamento; tenere il motore al minimo, invece, penalizza l’efficienza e consuma inutilmente la batteria. Nella guida di tutti i giorni si apprezza di più una partenza tranquilla che minuti fermi al bordo strada.
C’è un’eccezione: il freddo intenso. Le basse temperature riducono la capacità della batteria, motivo per cui molti ibridi adottano riscaldamento del pacco batterie e una gestione accurata del circuito termico. Subito dopo l’accensione, questi sistemi portano la batteria alla temperatura ideale. Concedere alla vettura un attimo per stabilizzarsi ha senso; restare a lungo al minimo, no.
Gli specialisti consigliano in inverno di preriscaldare l’abitacolo quando l’auto è collegata alla rete: si risparmia energia e si guadagnano chilometri di autonomia. È più efficace affidarsi a sedili e volante riscaldabili che all’intero impianto clima. Nei plug-in, lo stesso circuito termico può scaldare non solo l’interno ma anche la batteria prima di mettersi in marcia, a beneficio dell’efficienza complessiva.
In definitiva, le ibride dimostrano che il “riscaldamento” appartiene al passato. Basta monitorare lo stato di carica ed evitare di chiedere subito il massimo dopo una partenza a freddo; per il resto, allacciare le cinture e andare. Nella pratica, questa routine fa più bene di qualsiasi attesa prolungata al minimo.