01:32 25-11-2025

Perché lo spot della Porsche Cayenne Turbo Electric contro la 918 Spyder non convince

Porsche voleva fare rumore con la nuova Cayenne Turbo Electric, ma lo spot che mette il SUV elettrico di fronte alla leggendaria 918 Spyder si è trasformato in uno scivolone di marketing. L’idea di partenza — dimostrare che un SUV pesante con fino a 850 kW può battere una supercar del passato — ha acceso le critiche, tanto tra gli appassionati storici quanto tra chi guarda al marchio con occhi nuovi.

Sulla carta, la Cayenne è un colosso: fino a 630 kW (857 CV) in modalità standard e fino a 1.156 CV in Overboost, con lo 0–100 km/h in 2,5 secondi. Per un’auto da 2,6 tonnellate, è un risultato che colpisce. E nello scatto 0–100 km/h il crossover ha effettivamente avuto la meglio sulla 918 Spyder.

Quando però la prova si è allungata fino ai 200 km/h, la 918 ha risposto: 7,3 secondi contro i 7,4 della Cayenne. Invece di un trionfo senza appello, il video ha messo in luce quanto suoni strano il tentativo di legittimare un crossover elettrico pesante confrontandolo con icone del proprio passato. I numeri impressionano, ma il racconto non trova davvero il bersaglio.

Tra i fan del marchio sportivo è sembrato un gesto vuoto: opporre un SUV a una supercar del 2013 comunica più una carenza di idee che la forza della tecnologia. Chi segue il mondo elettrico, intanto, si chiede perché Porsche eviti confronti diretti con rivali attuali come Tesla Model X Plaid o Xiaomi YU7 GT, che arrivano a una frazione del prezzo. E qui sta il nodo: il messaggio perde forza proprio dove dovrebbe essere più chiaro.

Alla fine, la Cayenne Turbo Electric appare meno come una rivoluzione e più come un prodotto che nemmeno una spinta comunicativa aggressiva è riuscita a mettere al centro della scena, con il rischio di scivolare sullo sfondo come un esperimento passato quasi inosservato.