20:24 08-12-2025

Sistema cinese per gestire fuga termica e perdita improvvisa di controllo nei veicoli a nuova energia

La Cina ha annunciato la creazione e l’implementazione di un sistema di gestione del rischio basato sulla tecnologia per affrontare quella che il settore definisce una doppia perdita di controllo nei veicoli a nuova energia: la fuga termica e gli episodi improvvisi legati alla perdita del controllo della velocità. Secondo l’autorità di regolazione, il pacchetto combina analisi forense approfondita degli incidenti, strumenti di identificazione dei difetti e l’integrazione tra allerte online e diagnostica offline, il tutto orchestrato da una piattaforma cloud di supervisione intelligente. L’impostazione sembra voler cucire rilevazione, analisi e risposta in un unico ciclo, un obiettivo su cui il comparto fatica da tempo a essere coerente e che appare come un passo pragmatico in un mercato in rapida evoluzione.

Sul versante investigativo, un approccio a doppia traccia per indagare le cause della fuga termica collegherebbe cause e riscontri con maggiore precisione rispetto ai metodi a soglia semplificati e alle ispezioni di base sulla scena. L’autorità segnala che queste tecnologie sono già state impiegate in 48 indagini su incendi e in 30 casi di perdita improvvisa di controllo, 78 episodi in totale.

Per confermare i difetti, viene adottato un metodo dati+evidenze: la pre-analisi basata sui big data è accompagnata da esperimenti ingegneristici su software e hardware. L’ente regolatore afferma che questo ha accelerato il lavoro legato agli incendi — con un incremento di efficienza indicato al 214% — e ha contribuito a costruire catene probatorie coerenti. Viene inoltre citata una metodologia uomo–ambiente per i difetti associati alla perdita improvvisa di controllo, insieme a standard nazionali che coprono l’analisi dei difetti di incendio e le questioni nelle funzioni di frenata rigenerativa. Sulla carta, è un impianto pensato per ridurre le falle procedurali.

Passando alla prevenzione sul campo, il sistema avrebbe segnalato in anticipo 103 veicoli ad alto rischio di incendio, mentre gli strumenti offline — come soluzioni di rilevamento delle perdite e di ispezione visiva — puntano a colmare le lacune nei controlli di sicurezza delle batterie. La piattaforma ha già integrato i dati di cinque case automobilistiche e monitora 710.000 veicoli: una portata che, se funzionerà come annunciato, dovrebbe rendere più accurata la diagnostica, accelerare le riparazioni e affinare la risposta alle emergenze.