GM e Stellantis: supply chain senza Cina entro il 2027
General Motors e Stellantis rivedono la supply chain per ridurre la dipendenza dalla Cina
GM e Stellantis: supply chain senza Cina entro il 2027
General Motors e Stellantis ristrutturano le catene di fornitura: meno dipendenza dalla Cina, più resilienza e produzione locale. Scadenza entro il 2027.
2025-11-13T08:53:57+03:00
2025-11-13T08:53:57+03:00
2025-11-13T08:53:57+03:00
Le case automobilistiche statunitensi General Motors e Stellantis hanno avviato un profondo riassetto delle loro catene di fornitura. Secondo Reuters, GM ha chiesto a migliaia di fornitori di interrompere l’approvvigionamento di componenti in Cina e di individuare alternative, fissando come scadenza il 2027.La mossa rispecchia i crescenti rischi geopolitici e la volontà di ridurre la dipendenza dai produttori cinesi. Stellantis sta rivedendo a sua volta la strategia d’acquisto, stringendo il controllo sulla logistica e accelerando sulla localizzazione della produzione. In concreto si parla di una ripianificazione attenta dei flussi e di verifiche ai partner più che di tagli drastici: un cambio di rotta graduale che richiede rigore da parte dei team acquisti.Entrambe le aziende sottolineano che il rafforzamento della resilienza della supply chain è una priorità assoluta in un contesto globale incerto. Per il settore, questo potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase, con i modelli futuri meno dipendenti da componenti prodotti in Cina e decisioni industriali orientate in modo più esplicito alla gestione del rischio. Il segnale appare chiaro per l’intero comparto: la solidità dell’approvvigionamento diventa un criterio di progetto a cui sarà difficile rinunciare.
General Motors, GM, Stellantis, supply chain, catena di fornitura, Cina, fornitori, 2027, resilienza, logistica, localizzazione produzione, rischio geopolitico, automotive
2025
David Carter
news
General Motors e Stellantis rivedono la supply chain per ridurre la dipendenza dalla Cina
wulingcars.com
David Carter, Editor
08:53 13-11-2025
General Motors e Stellantis ristrutturano le catene di fornitura: meno dipendenza dalla Cina, più resilienza e produzione locale. Scadenza entro il 2027.
Le case automobilistiche statunitensi General Motors e Stellantis hanno avviato un profondo riassetto delle loro catene di fornitura. Secondo Reuters, GM ha chiesto a migliaia di fornitori di interrompere l’approvvigionamento di componenti in Cina e di individuare alternative, fissando come scadenza il 2027.
La mossa rispecchia i crescenti rischi geopolitici e la volontà di ridurre la dipendenza dai produttori cinesi. Stellantis sta rivedendo a sua volta la strategia d’acquisto, stringendo il controllo sulla logistica e accelerando sulla localizzazione della produzione. In concreto si parla di una ripianificazione attenta dei flussi e di verifiche ai partner più che di tagli drastici: un cambio di rotta graduale che richiede rigore da parte dei team acquisti.
Entrambe le aziende sottolineano che il rafforzamento della resilienza della supply chain è una priorità assoluta in un contesto globale incerto. Per il settore, questo potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase, con i modelli futuri meno dipendenti da componenti prodotti in Cina e decisioni industriali orientate in modo più esplicito alla gestione del rischio. Il segnale appare chiaro per l’intero comparto: la solidità dell’approvvigionamento diventa un criterio di progetto a cui sarà difficile rinunciare.