Il TÜV tedesco ha pubblicato il rapporto 2025 e ha assegnato a Tesla un primato poco lusinghiero: la Model Y è risultata l’auto di 2–3 anni più problematica in Germania, con difetti gravi riscontrati nel 17,3% degli esemplari. Un tasso persino superiore a quello della Model 3, che per due anni di fila era stata la peggiore. Gli ispettori hanno segnalato più spesso sospensioni, impianto frenante e dispositivi di illuminazione: una lista di criticità che riguarda componenti fondamentali per la sicurezza.

Secondo SPEEDME.RU, anche il quadro generale è peggiorato: ormai quasi un’auto su cinque non supera l’ispezione al primo tentativo. Nelle fasce d’età più avanzate finiscono in zona rischio la BMW Serie 5 e Serie 6, la Dacia Duster e la Renault Clio, segno che l’invecchiamento del parco circolante pesa in modo diverso a seconda del progetto.

Il fronte dei modelli più affidabili, però, racconta un’altra storia. Tra le vetture con più di quattro anni dominano Volkswagen Golf Sportsvan, T-Roc e Touareg. Buoni riscontri anche per Mazda CX-3, Mercedes Classe B e Fiat 500e. Nel gruppo di 2–3 anni spiccano Mazda 2, BMW Serie 1, Mercedes Classe C e ancora la VW T-Roc, nomi che tendono a ricorrere quando si parla di robustezza nell’uso quotidiano.

Un riconoscimento a parte per la qualità nel lungo periodo è andato per la prima volta a Mercedes: solo il 18,5% delle auto con oltre dieci anni ha mostrato difetti gravi, un tasso paragonabile a quello dei modelli Tesla quasi nuovi. A seguire si collocano Audi e Toyota. Un risultato che sottolinea la continuità della qualità nel tempo e aiuta a spiegare perché certi marchi conservino meglio il valore percepito.