Nuova BYD Dolphin 2026: trazione posteriore, batterie CTB e oltre 500 km WLTP
Seconda generazione di BYD Dolphin: elettrica compatta con batterie CTB e Blade 2, trazione posteriore e multilink, oltre 500 km WLTP. Debutto estate 2026 UE.
BYD si prepara a un aggiornamento profondo di una delle sue elettriche più popolari, la compatta Dolphin. Presentata nel 2021 come primo modello della gamma Ocean, oggi si trova di fronte a rivali più freschi come la MG4; per questo la seconda generazione punta a un deciso salto tecnologico.
I primi prototipi suggeriscono un’evoluzione, non una rivoluzione. Restano le linee fluide tipiche del marchio, mentre il frontale appare più affilato e l’insieme assume l’impronta di una hatchback classica, allontanandosi da ogni sentore da monovolume. Le dimensioni dovrebbero restare vicine all’attuale (circa 4,3 metri) e i fanali posteriori conserveranno il family feeling con il motivo a nodo cinese.
Il vero balzo è tecnico. La nuova Dolphin adotterà batterie CTB di maggiore capacità, spingendo l’autonomia WLTP oltre i 500 chilometri e rendendo più credibili i viaggi lunghi. Il passaggio alla trazione posteriore e una nuova sospensione multilink mirano ad affinare la dinamica: su strada l’auto dovrebbe risultare più composta e coinvolgente, una direzione coerente con le aspettative di chi cerca un’elettrica compatta ma gratificante da guidare.
Le batterie Blade di seconda generazione miglioreranno la resa al freddo: a meno 30 gradi Celsius mantengono fino all’82% della capacità. È prevista anche una versione ibrida plug-in DM-i per chi ritiene ancora insufficiente l’autonomia in elettrico puro, una soluzione che amplia l’appeal senza complicare il progetto.
Il debutto è previsto nell’estate 2026. Le versioni europee con ogni probabilità saranno costruite in loco: BYD sta realizzando impianti in Ungheria e Turchia e ne prepara un terzo nel continente, con la Spagna tra le candidate più accreditate.