Tensione ancora alta nello stabilimento Stellantis di Poissy. Le linee di montaggio sono ferme da tre settimane, una sosta che coinvolge circa 2.000 addetti. L’azienda collega lo stop ai venti contrari che soffiano sul mercato automobilistico europeo, mentre tra i lavoratori cresce il timore che si stiano preparando le basi per una chiusura. Tre settimane sono un’interruzione lunga e, senza un orizzonte di prodotto definito, la speculazione prende inevitabilmente quota.

Lo stabilimento è in attività da 88 anni e oggi produce Opel Mokka e DS 3. I loro cicli di vita sono verso la fase conclusiva e non sono stati annunciati programmi successori. I dipendenti ritengono che potrebbero avere da un anno a un anno e mezzo prima di una decisione definitiva. Il tempo, in queste fasi, raramente gioca a favore.

Un’altra fonte di inquietudine è lo spostamento di macchinari in aree più piccole. Ufficialmente si parla di ottimizzazione; in officina, però, viene letto come un segnale di possibile ridimensionamento della produzione. Tra gli scenari discussi c’è anche il passaggio a lotti limitati di componenti, con un impatto sul numero dei posti. Senza una rotta di prodotto chiara, ogni cambiamento in fabbrica pesa il doppio.