Secondo Autocar, la terza generazione di Range Rover Evoque passerà alla nuova piattaforma EMA, sviluppata innanzitutto per modelli elettrici. L’architettura debutterà sulla Range Rover Velar il prossimo anno, mentre la nuova Evoque è attesa non prima della fine del 2027, con le consegne previste circa un anno più tardi.

L’Evoque resterà il punto d’accesso alla famiglia Range Rover, ma affronterà un profondo rinnovamento tecnico. EMA supporta un’architettura a 800 volt ed è pensata per catene cinematiche completamente elettriche. Le batterie arriveranno dal nuovo stabilimento di Tata in Inghilterra. La piattaforma sarà condivisa anche con le future Velar e Defender Sport.

L’azienda sta valutando un’ipotesi con range extender elettrico; tuttavia, se i costi dovessero restare elevati, l’Evoque potrebbe essere proposta soltanto come EV, mentre l’attuale generazione continuerebbe a coprire il ruolo di alternativa termica. Una soluzione che, se confermata, semplificherebbe la gamma e preserverebbe i clienti di lunga data senza disperdere la direzione del marchio.

A bordo lo spazio aumenterà grazie al pianale piatto, e crescerà anche il bagagliaio. Ci si aspetta un’impostazione minimalista e un ampliamento degli assistenti alla guida. La novità andrà a incrociare i SUV compatti elettrici premium attesi per il 2026: una tempistica che, sulla carta, permette di intercettare il cambio di passo del mercato e di offrire all’Evoque quel reset tecnologico rimandato finora.