Lexus continua a mettere a punto il suo crossover compatto UX, presentando il model year 2026 per il mercato statunitense. Nessuna rivoluzione, ma un aggiornamento misurato che punta a chi dà peso a stile, dotazioni e all’efficienza ibrida cucita su misura per la città.

L’UX resta il SUV più piccolo del marchio, con una lunghezza inferiore ai 4,5 metri: una taglia che si muove a suo agio tra strade affollate e parcheggi stretti. Rimane la piattaforma GA-C con baricentro basso, a beneficio di un comportamento stabile e prevedibile che, nel quotidiano, trasmette compostezza.

Negli Stati Uniti il modello è proposto esclusivamente come UX 300h ibrido con il sistema di quinta generazione Lexus. Il gruppo abbina un 2,0 litri a benzina ai componenti elettrificati per una potenza complessiva di 196 CV; la trazione può essere anteriore oppure integrale E-Four.

La novità di spicco per il 2026 è il pacchetto Appearance dedicato alla F Sport. Prevede cerchi da 18 pollici con finitura black-polished, dettagli esterni più scuri ed emblemi neri, per un look più asciutto e atletico senza sconfinare negli eccessi. Cresce anche la tavolozza: l’Ultra White arriva sulle versioni standard, mentre la F Sport aggiunge il nero monocromatico Caviar.

Dentro, i materiali sono stati affinati, il layout dei comandi sulle porte è stato rivisto e l’offerta digitale si è ampliata. In base all’allestimento, lo schermo multimediale misura 8 oppure 12,3 pollici; sulle versioni superiori ora la strumentazione digitale è di serie. Ogni UX include il pacchetto Lexus Safety System+ 3.0, un’integrazione sensata che si sposa con la vocazione urbana e mantiene l’abitacolo al passo con i tempi.

La Lexus UX 2026 è un esempio di evoluzione a basso rischio: non insegue i facili effetti, ma punta su un’ibridazione ben eseguita, su una sicurezza completa e su ritocchi di stile misurati. Parla a chi cerca un crossover compatto di fascia premium ed è disposto a pagare per una proposta coerente e curata.