Quando si sceglie un’auto per lunghi trasferimenti autostradali e frequenti viaggi di lavoro, la priorità non è l’atmosfera dell’abitacolo, ma la capacità del veicolo di reggere anni di utilizzo e chilometraggi importanti. AUTO BILD ha passato al setaccio tutti i risultati dei suoi test di lunga durata da 100.000 chilometri a partire dal 2014 e ha messo insieme una classifica dedicata ai segmenti medio e medio-superiore, che include 18 modelli. Valutare la durevolezza, e non la lucentezza da depliant, aiuta a distinguere l’apparenza dalla sostanza, un criterio che nell’uso quotidiano conta più di quanto si creda.

In testa due Audi con pochissimi punti di penalità e voto finale 1: A4 Avant 2.0 TFSI ultra e A6 Avant sport 40 TDI. A ruota il BMW 320d Touring, anch’esso con valutazione 1, e la Toyota Prius IV Hybrid, che ha confermato la fama di ibrida solida nonostante piccole tracce di corrosione in zone nascoste. In alto in classifica anche l’Audi A6 (C7) 2.0 TDI con un 1–: verso il traguardo è emerso un problema allo scarico e i tecnici hanno riscontrato leggera ruggine nel sottoscocca, ma la wagon è rimasta complessivamente in ottima forma. Il quadro complessivo rafforza l’idea di puntare su vetture progettate per durare, non soltanto per colpire il primo giorno.

Dalla parte opposta della graduatoria compaiono Ford Mondeo Turnier 1.5 EcoBoost, BMW 540i xDrive Touring e Kia Optima 1.7 CRDi, che hanno raccolto più appunti critici e si sono attestate su un punteggio attorno al tre, o poco distante. Per chi guarda al mercato dell’usato, è una bussola concreta: il divario tra un prezzo allettante e una reale economia di esercizio spesso si capisce proprio dai numeri di test come questi, più che dalle promesse di listino.