Secondo fonti interne, la prossima generazione della BMW X5 M arriverà non solo con un vigoroso V8 tradizionale, ma anche — per la prima volta — in versione completamente elettrica, spinta da uno o più motori. Questo darà agli acquirenti una scelta reale tra due impostazioni meccaniche profondamente diverse: un cambiamento per la sigla che suona più come un’evoluzione che come una rottura. Una chiarezza di proposta che, nel mondo dei SUV ad alte prestazioni, di solito paga.

Lo stesso schema riguarderà la nuova X6 di prossima generazione (G96), attesa con una gamma che spazierà dai motori a combustione agli ibridi fino alle varianti full electric. Una strategia che punta a tenere a bordo i clienti di lunga data ampliando, al contempo, il raggio d’azione verso pubblici nuovi.

La produzione partirà per fasi: l’avvio della fabbricazione in serie delle prime versioni della X5 è previsto per agosto 2026, seguito da un roll-out graduale di altre motorizzazioni e allestimenti, compresi i più potenti e costosi. L’intera famiglia dovrebbe raggiungere i clienti non oltre la fine del 2028: una tabella di marcia scaglionata che lascia intendere un passo misurato, non una corsa precipitosa.